
La serie Mini di DJI ha sempre incarnato l’essenza della libertà e della portabilità nel mondo dei droni, e il nuovo Mini 5 Pro continua questa tradizione con innovazioni che fanno davvero la differenza. In questa recensione, esploreremo a fondo il Mini 5 Pro, analizzando le sue caratteristiche, prestazioni e, naturalmente, qualche aspetto meno positivo, per capire se sia davvero il drone ideale per appassionati e professionisti.
Design e Costruzione
Il Mini 5 Pro mantiene la leggerezza e la compattezza che hanno reso i suoi predecessori così popolari, con un peso che, a sorpresa, è stato registrato a 253 grammi durante i nostri test. Questo valore è appena sopra il limite di 250 grammi, il che significa che i piloti in Europa potrebbero trovarsi a dover navigare in regole e normative diverse. Nonostante ciò, il design rimane intuitivo e facile da gestire, con un sistema di inserimento delle batterie che risulta semplice e pratico.
Sensore e Qualità delle Riprese
Una delle principali innovazioni del Mini 5 Pro è il nuovo sensore CMOS da 1 pollice da 50 megapixel, che offre una qualità d’immagine eccezionale. Questo è un notevole passo avanti rispetto ai modelli precedenti e permette di catturare dettagli nitidi e colori vibranti. La possibilità di riprendere video in 4K con elevate frequenze di fotogrammi apre a possibilità creative senza precedenti, conferendo al drone una versatilità da macchina professionale.
La rotazione del gimbal fino a 225° è un altro punto saliente. Questa innovazione consente angoli di ripresa creativi e dinamici, avvicinando il Mini 5 Pro all’idea di un rig professionale in miniatura piuttosto che a un semplice “giocattolo”. Grazie al gimbal a 3 assi, anche in condizioni di vento moderato, il video rimane fluido e stabile, il che è fondamentale per la creazione di contenuti di alta qualità.
Prestazioni di Volo e Sicurezza
Il Mini 5 Pro si distingue anche per il suo sistema di rilevamento ostacoli omnidirezionale, ulteriormente migliorato dall’integrazione del LiDAR. Questo rende il drone molto più sicuro in volo, soprattutto per i principianti che potrebbero trovarsi a gestire situazioni complicate. Tuttavia, la leggerezza del drone lo rende più sensibile al vento rispetto a modelli più robusti come il Mavic 4 Pro, e in condizioni di forte brezza, potrebbe sembrare instabile, quasi come una “barchetta di carta” in mare aperto.
L’autonomia di volo è migliorata, permettendo sessioni di ripresa più lunghe senza dover effettuare frequenti atterraggi per il cambio batteria. Questo è un grande vantaggio per chi desidera sfruttare al massimo le opportunità di ripresa in ambienti naturalistici.
Funzionalità Aggiuntive
DJI non ha trascurato l’aspetto creativo, introducendo nuove modalità di ripresa automatizzate come MasterShots e QuickShots, che consentono di ottenere filmati dinamici senza sforzi eccessivi. Queste modalità sono pensate per ottimizzare l’esperienza di registrazione, facilitando anche l’accesso a funzionalità avanzate per l’editing in post-produzione.
Considerazioni Finali
In sintesi, il DJI Mini 5 Pro rappresenta un notevole passo avanti nella gamma di droni compatti, racchiudendo in un corpo piccolo funzionalità che pochi anni fa sembravano impossibili da ottenere in un drone così leggero. La qualità delle riprese, unita a funzionalità avanzate di sicurezza e a una maggiore autonomia, lo rendono uno strumento creativo piuttosto che un semplice drone da viaggio.
Tuttavia, è cruciale notare il peso di questo modello, che si posiziona appena sopra i 250 grammi, e potrebbe necessitare di un’attenzione particolare per quanto riguarda le normative europee. Se stai cercando un drone leggero con prestazioni da professionista e non ti spaventa l’idea di gestire eventuali limitazioni normative, il Mini 5 Pro sarà senza dubbio un ottimo acquisto. In definitiva, DJI ha nuovamente elevato gli standard nella categoria dei droni compatti, ma è sempre bene tenere a mente sia i suoi punti di forza che le sue debolezze.


